TIPOLOGIA DELL’UNITÀ OPERATIVA DI ANESTESIA RIANIMAZIONE TERAPIA INTENSIVA
L’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione ha come ruolo istituzionale quello di assicurare l’assistenza anestesiologica, antalgica, intensivistica e rianimatoria, attraverso la formazione continua e la valorizzazione delle professionalità delle figure coinvolte, avendo come valore di riferimento il rispetto dei diritti fondamentali del cittadino-utente. Essa supporta la Direzione Aziendale nella realizzazione dei Programmi di sviluppo strategico attraverso azioni di miglioramento dei processi professionali e azioni di governo sulle interfacce operative. I principali obiettivi dell’U.O. sono di garantire l’appropriatezza clinica e gestionale delle attività svolte, assicurando la massima flessibilità organizzativa dei servizi, equità di accesso alle prestazioni da parte dei cittadini, efficiente utilizzo delle risorse assegnate e una spinta alla innovazione culturale congruenti con le scelte politiche ed istituzionali che coinvolgono l’Azienda.
Il fine ultimo è quello di offrire un livello assistenziale adeguato in termini di efficacia, appropriatezza, efficienza delle prestazioni secondo standard nazionali ed internazionali.
Staff:
Direttore f.f.: dott.ssa Maria Laura Guzzo
Organico medico:
Coordinatore infermieristico: sig. Giuseppe Loprete
0961/883339
Indirizzi di posta elettronica ed eventuale P.E.C: rianimazione@aocz.it - rianimazione@pecaocz.it
Tipi di ricovero: in urgenza dal pronto soccorso o per trasferimento da altre strutture
Tempi di attesa e modalità per il ricovero: solo in urgenza emergenza.
Orario di visita ai degenti: tutti i giorni dalle ore 13.00 alle 14.00
Orario colloquio con i medici: tutti i giorni dalle ore 13.00 alle 14.00
Attività ambulatoriale (giorni e orario): visite pre-operatorie tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 14.00
S.O.S.:
Settore di Anestesia e terapia del dolore:
L’attività operatoria delle UU.OO. chirurgiche deve essere razionalizzata, utilizzando al massimo le risorse umane e strutturali in maniera da stimolare l’efficienza e, nello stesso momento, contenere i costi. La pianificazione delle sale operatorie deve tener conto, non solo di problemi etico professionali, ma anche di problemi economici. Infatti è necessario, attraverso meccanismi decisionali e organizzativi, dare una valenza economica alle singole azioni diagnostiche-terapeutiche senza intaccare l’autonomia delle scelte tecniche.
Nella Nostra Azienda esistono tre plessi operatori:
Esistono altresì altre strutture presso cui vengono praticate procedure anestesiologiche anche complesse sparse su vari piani
Per assistenza anestesiologica si intende un insieme di interventi assistenziali integrati a diversi livelli, valutazioni anestesiologiche in regime ambulatoriale e di degenza, assistenza intraoperatoria, gestione del dolore acuto e cronico, consulenza rianimatoria e gestione del paziente acuto e grave.
Obiettivi:
Attività:
Settore di Rianimazione e Terapia Intensiva:
L’attività è basata sulla valutazione, selezione e gestione diagnostica, clinica e terapeutica dei pazienti critici, secondo le più aggiornate linee guida internazionali per patologia e con congruo utilizzo di risorse farmacologiche, strumentali e tecnologiche.
Obiettivi:
Attività:
PATOLOGIE TRATTATE
1) Patologie cardiovascolari:
A. Complicazioni dell’Infarto miocardico acuto
B. Shock cardiogeno
C. Aritmie complesse richiedenti stretto monitoraggio ed intervento
D. Scompenso cardiaco congestizio acuto con insufficienza respiratoria e/o richiedente supporto emodinamico
E. Emergenze ipertensive
F. Arresto cardiaco
G. Tamponamento cardiaco con instabilità emodinamica
H. Aneurisma dissecante dell’aorta
I. Blocco cardiaco completo
2) Patologie respiratorie:
A. Insufficienza respiratoria acuta richiedente supporto ventilatorio
B. Embolia polmonare con instabilità emodinamica
C. Esacerbazione dell’insufficienza respiratoria cronica
D. Necessità di assistenza infermieristica/respiratoria non disponibile in aree a minore livello assistenziale come il reparto di degenza o l’unità semi-intensiva
E. Emottisi massiva
3) Patologie neurologiche ( in stretta collaborazione con l’U.O. semplice dipartimentale di Neurorianimazione):
A. Ictus acuto con alterazioni dello stato di coscienza
B. Coma: metabolico, tossico o anossico
C. Emorragia intracranica con possibilità di erniazione
D. Emorragia subaracnoidea acuta
E. Meningite con alterazioni dello stato di coscienza o compromissione respiratoria
F. Disordini del sistema nervoso centrale o neuromuscolare con deterioramento delle funzioni neurologiche o respiratorie
G. Stato epilettico
H. Vasospasmo
J. Grave trauma cranico
I. Soggetti in morte cerebrale accertata o presunta che devono essere trattati aggressivamente per determinare le condizioni di donatore d’organi (in stretta collaborazione con il Coordinatore alle donazioni)
4) Patologie tossicologiche:
A. Ingestione di farmaci o tossici che determinano instabilità emodinamica
B. Ingestione di farmaci o tossici con alterazione dello stato di coscienza e inadeguata protezione delle vie aeree
C. Convulsioni consecutive ad ingestione di farmaci o tossici
D. Insufficienza multiorgano determinata da farmaci o tossici
5) Patologie gastrointestinali:
A. Emorragie gastrointestinali minacciose per la vita con ipotensione, sanguinamento persistente o con patologie associate
B. Insufficienza epatica fulminante
C. Pancreatite severa
D. Perforazione esofagea con o senza mediastinite
6) Patologie endocrino-metaboliche:
A. Chetoacidosi diabetica complicata da instabilità emodinamica, alterazione dello stato di coscienza, insufficienza respiratoria o acidosi severa
B. Crisi ipertiroidea o coma mixedematoso con instabilità emodinamica
C. Stato iperosmolare con coma e/o instabilità emodinamica
D. Altri problemi endocrini come crisi adrenergiche con instabilità emodinamica
E. Ipercalcemia severa con alterazioni del sensorio che richiede monitoraggio emodinamico
F. Ipo o ipernatriemia con convulsioni e alterazione della coscienza
G. Ipo o ipermagnesemia con compromissione emodinamica o aritmie.
H. Ipo o iperkaliemia con aritmie o debolezza muscolare
I. Ipofosfatemia con debolezza muscolare
7) Patologie chirurgiche:
A. Pazienti postoperatori che richiedono monitoraggio emodinamico/ventilatorio o estensiva assistenza infermieristica
B. Sepsi e disfunzione multiorgano post-chirurgica
8) Stati di shock di qualsiasi origine:
A. Shock ipovolemico
B. Shock settico
C. Shock anafilattico
D. Shock cardiogeno
E. Shock neurospinale
9) Politraumatismi gravi:
A. Cranio e colonna vertebrale
B. Maxillo-facciale
C. Torace
D. Addome e pelvi
E. Scheletro
10) Lesioni ambientali:
A. folgorazione
B. annegamento
C. Ipo/ipertermia
11) Patologie ematologiche complicate e minacciose per la vita
12) Patologie pediatriche minacciose per la vita
NORME ORGANIZZATIVE
1) URGENZA –EMERGENZA
a) ANESTESIA
Le Urgenze e le emergenze operatorie chirurgiche, diagnostiche ed interventistiche vengono garantite H24 da due medici con i seguenti orari:
GUARDIA ATTIVA:
2 medici dalle 8 alle 14
2 medici dalle 14 alle 20
1 medico dalle 20 alle 8
REPERIBILITA’:
1 medico dalle 20 alle 8
Classificazione delle urgenze operatorie
Emergenze:
– Insufficienza in atto di una o più funzioni vitali.
– Intervento immediato.
E’ obbligatorio avere sempre una S.O. e una equipe medica e infermieristica prontamente disponibile.
Urgenze indifferibili:
– Funzioni vitali non compromesse ma con patologia in rapida evoluzione.
– Rischio di perdita di una funzione (vista, parola, motilità, ecc..).
Intervento da eseguire nel più breve tempo possibile.
Urgenze differibili:
– Funzioni vitali non compromesse ma con possibile deterioramento.
– Nessun rischio di perdita definitiva di altre funzioni.
– Condizioni cliniche stabili ma con potenziale evoluzione negativa.
– Tempo di attesa variabile chiaramente indicato, caso per caso, dall’operatore.
La richiesta da parte del chirurgo dovrà seguire il seguente schema con la definizione dei tempi d’attesa massimi come previsto dal regolamento del blocco operatorio:
- categoria 1 /codice rosso: intervento immediato, paziente in pericolo di vita
- categoria 2/intervento urgente indifferibile, da effettuare entro 2 ore
- categoria 3/intervento urgente indifferibile, da effettuare entro 6 ore
- categoria 4/intervento urgente differibile, da effettuare comunque entro 24 ore
In caso di richieste contemporanee da parte dei chirurghi, sarà il medico anestesista di guardia a stabilire le priorità nel seguente ordine:
b) RIANIMAZIONE TERAPIA INTENSIVA
La guardia in terapia intensiva e le urgenze rianimatorie per pazienti critici in pronto soccorso o ricoverati nei vari reparti dell’Azienda, compreso il Presidio “Ciaccio” e l'emodinamica cardiologica, vengono garantite H24 da due medici con i seguenti orari
2 medici dalle 8 alle 14
2 medici dalle 14 alle 20
2 medici dalle 20 alle 8
La distribuzione del lavoro e l’attribuzione dei compiti durante la guardia sia di anestesia che di rianimazione è stabilita dal collega più anziano in turno in ciascun settore, avendo come scopo esclusivamente l’interesse dei pazienti.
In caso di maxi emergenze, di arrivo massiccio di feriti o di casi particolarmente impegnativi, tutti i colleghi in turno, reperibili e, se necessario, anche fuori turno, sono obbligati a collaborare.